Ceresio Investors Private Markets | 2025
Terza edizione del convegno promosso da Ceresio Investors Private Markets e svoltosi a Milano e Lugano

Public vs Private Markets: strategie di crescita a confronto
Due appuntamenti - a Milano presso il Centro Svizzero Milano e in Banca del Ceresio a Lugano – in cui oltre 250 partecipanti hanno partecipato al convegno organizzato da Ceresio Investors Private Markets, dal titolo “Public vs Private Markets: strategie di crescita a confronto” patrocinato a Lugano dall’Ambasciata d’Italia a Berna e dalla Camera di Commercio italiana per la Svizzera.
L’evento ha offerto un’occasione di dialogo tra operatori finanziari e imprenditori sulle diverse modalità di accesso ai capitali e sulle strategie di crescita, con un focus sulle dinamiche dei mercati pubblici e privati. Alessandro Santini, Group Executive Board Member e Responsabile del programma di investimento Ceresio Investors Private Markets, ha aperto le due serate con una panoramica dei principali trend del settore.
DATI CHIAVE EMERSI
- Performance dei mercati azionari (2019–2025): l’indice FTSE Italia All Share ha registrato un rendimento del +135%, superando il Russel 3000 (USA, +130%) e l’Eurostoxx 600 (Europa, +69%). Su un orizzonte più ampio (2014–2025), l’Italia ha segnato un +201%, seconda solo agli USA (+279%)
- Struttura proprietaria delle società quotate italiane (2024): il 60,2% era controllato da famiglie, con una presenza ancora più marcata tra le PMI (67%). (Fonte: Consob)
- Private Equity in Europa (2019–2024): capitali raccolti in forte oscillazione, con un picco di €195 miliardi nel 2022, seguito da un calo del -30% nel 2023 e del -12% nel 2024. Gli investimenti hanno mostrato una ripresa nel 2024 (€126 miliardi, +24%), mentre i disinvestimenti sono cresciuti fino a €46 miliardi (+44%). (Fonte: Invest Europe)
- Investimenti in Private Equity in Italia (2024): pari allo 0,21% del PIL, ben al di sotto della media europea (0,54%) e dei principali Paesi europei. (Fonte: Invest Europe)
- Operazioni effettuate da Private Equity e Venture Capital per classe dimensionale (2019–2024): le operazioni <150 milioni di euro sono cresciute del +58%, mentre quelle ≥150 milioni hanno mostrato forte volatilità, con un minimo nel 2023 e una ripresa nel 2024. (Fonte: AIFI)
TAVOLA ROTONDA
La tavola rotonda ha visto la partecipazione a Milano di:
- Matteo de Brabant, Founder & Chairman, Jakala
- Giorgio Franceschi, Amministratore Delegato, ISA – Istituto Atesino di Sviluppo
- Barbara Lunghi, Responsabile Mercati Primari Azionari, Borsa Italiana S.p.A., Gruppo Euronext
- Pierluigi Paracchi, CEO Genenta Science (Nasdaq: GNTA) e Chairman Fondazione Praexidia
La tavola rotonda ha visto la partecipazione a Lugano di:
- Giorgio Franceschi, Amministratore Delegato, ISA – Istituto Atesino di Sviluppo
- Pierluigi Paracchi, CEO Genenta Science (Nasdaq: GNTA) e Chairman Fondazione Praexidia
- Nils Planzer, CEO e Presidente CDA, Planzer
Moderate dal Prof. Carmine Garzia (SUPSI e UNISG), le discussioni hanno evidenziato come la scelta tra mercati pubblici e privati debba essere guidata da un’attenta valutazione della fase di sviluppo aziendale, degli obiettivi strategici e del contesto regolamentare. È emersa con forza l’importanza della governance come elemento centrale nel determinare la sostenibilità e l’efficacia del percorso di crescita: la struttura proprietaria, il ruolo degli azionisti e la qualità del management sono fattori determinanti nella scelta del canale di finanziamento più adatto.
CONCLUSIONI

In chiusura, Alessandro Santini ha condiviso una riflessione sull’approccio di Ceresio Investors: “I Private Markets continuano a crescere, offrendo soluzioni flessibili e personalizzate per le aziende in fase di sviluppo, ma anche sfide in termini di accessibilità e trasparenza. Come Gruppo, non proponiamo una via predefinita: crediamo che ogni percorso debba essere costruito su misura, in base alle caratteristiche e agli obiettivi dell’impresa. Abbiamo accompagnato aziende alla quotazione, che riteniamo continui ad essere uno strumento di grande interesse per la crescita, sconsigliato ad altre di farlo, in quanto o non erano pronte o forse non era lo strumento più idoneo nel caso specifico; seguito club deals e operazioni ibride, come emerge dai professionisti che abbiamo invitato e che sono interlocutori con cui abbiamo condiviso progetti concreti e visioni strategiche.”
La filosofia di Ceresio Investors si fonda sul co-investimento: un approccio che consente di gestire il rischio in modo autentico, allineando gli interessi con quelli di Clienti e Partner. Da oltre 100 anni, il Gruppo accompagna imprese e famiglie nel loro percorso di crescita attraverso Gestioni Patrimoniali Attive, con una visione di lungo periodo e una strategia sempre personalizzata.