Osservatorio | Ottobre 2025

Il boom AI sostiene la crescita USA, ma è sostenibile?

Osservatorio | Ottobre 2025
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At a glance:

L’indice di incertezza globale ha segnato nuovi massimi storici in estate e l’annuncio di Trump di dazi aggiuntivi sulle merci cinesi lo farà salire ancora.

È tattica negoziale in vista dell’accordo Cina-USA da firmare a fine mese in Corea del Sud, ma riduce la già bassa fiducia di famiglie e imprese.

I consumatori americani hanno paura di disoccupazione e inflazione più alte e il mercato del lavoro ha cessato di alimentare copiosamente il loro reddito. Hanno continuato a spendere attingendo ai risparmi accumulati in pandemia.

Gli investimenti in AI aggiungono un punto percentuale alla crescita statunitense del 2025. Molti parlano sempre più apertamente di bolla e di capitali che non saranno ripagati da adeguati profitti. Finora, però, le Big Tech non hanno tradito le attese di aumento degli utili.

Il prodotto globale ha accelerato, grazie ai servizi e con il manifatturiero che è tornato a espandersi.

La Francia è diventata la pecora nera dell’Eurozona perché combina bassa crescita con alto deficit pubblico, e i mercati la puniscono. L’Italia si salva grazie al PNRR e alla gestione prudente della finanza statale.

La forza dell’oro è la sintesi delle tensioni globale e il riflesso della perdita di leadership USA.

Views from the managers: di ritorno da una settimana di incontri con i nostri gestori negli USA, è emerso un forte ottimismo sui mercati, trainato da crescita, politiche espansive e innovazione AI, con focus sulle opportunità più che sui rischi.